Forza Italia fa diventare il mercatino delle pulci di Bonola, con l’avallo della Lega Nord, un Souk Arabo per la disperazione dei cittadini della zona otto.
PREMESSA
Una volta lo chiamavano portobello o mercato del baratto, adesso lo chiamano più semplicemente il mercato delle pulci, domani Souk arabo (etnico) che fa concorrenza ai mercatini di chincaglieria dei paesi dell’est Europa.
Ha del clamoroso quello che è avvenuto giovedì scorso in consiglio di zona otto (Gallaratese). All’ordine del giorno: “Richiesta di occupazione dell’area parcheggio antistante il Centro Commerciale Bonola –dove il Signor Diego Palomba – Associazione le Pulci di Portobello”. La delibera chiedeva l’allargamento del mercatino domenicale delle pulci, fino a 3.000 mq dell’area espositiva adibita al baratto.
La presenza di oltre un centinaio di residenti ha animato la serata, con vistose contestazioni ai consiglieri di maggioranza propensi ad acconsentire l’allargamento dell’area espositiva.
Contrarissimi invece i residenti delle vie del quartiere, che sostengono con forza l’ormai invivibilità del quartiere la domenica mattina, esasperati dai continui atteggiamenti dei visitatori che utilizzano angoli e giardini come loro orinatoi, ed i marciapiedi, strisce pedonali e parcheggi condominiali come ricettacolo di merce di indubbia provenienza.
Il mercatino delle pulci di Portobello, come lo ricordavamo noi, ormai non esiste quasi più, sempre più frequentato da stranieri che da italiani amanti dell’usato e dell’antico. Vi è invece un mercato dove si vende di tutto, dove gli espositori non autorizzati sono in maggioranza rispetto a quelli regolari, dove si vendono oggetti e chincaglieria di dubbia provenienza e di dubbio gusto, in barba alle Forze dell’Ordine e delle Polizia Locale sempre numerosa che li stazionano per la viabilità, ma non per il controllo delle merci. Fra i venditori troviamo anche chi offre prodotti alimentari di cui non si conosce né provenienza nè data di scadenza, venduta su cartoni adagiati a terra o sul cofano delle auto senza nessuna precauzione igienico sanitaria.
Le vivaci contestazioni del pubblico e una falsa attestazione del presidente della Commissione Urbanistica, contenuta nella delibera, che sosteneva vi fosse stata, da parte dei consiglieri, una votazione che “ha espresso a maggioranza proposta di parere favorevole alla richiesta di allargamento ….”, cosa assolutamente infondata e contestata dai consiglieri di opposizione (ma anche della maggioranza).
Solo dopo le incalzanti domande del consigliere dell’Italia dei Valori in zona otto, il presidente ha ammesso che si trattava non di una votazione palese ma bensì di una sua personale opinione.
Di fatti il consigliere richiedeva la sospensione dell’attività per permettere l’individuazione di un’area recintata e chiusa, ma soprattutto più vigilata per combattere l’abusivismo ormai divenuto il mercato più dilagante e florido.
Criticità venivano espresse anche da consiglieri di maggioranza che ritenevano, giustamente, che non vi fossero oggi le condizioni per approvare un allargamento dell’area espositiva.
Solo dopo questi interventi il capo gruppo di Forza Italia chiedeva 5 minuti di sospensione con la richiesta di incontro dei componenti la maggioranza. Il lungo protrarsi dell’interruzione durata oltre 17 minuti, ha fatto esagitare ancor di più gli animi dei cittadini che affollavano il consiglio di zona. Solo al rientro il capogruppo di F.I. ha ritenuto di proporre il ritiro per una maggiore approfondimento della materia.
In verità si trattava di una mossa tattica poiché anche senza votare la delibera, sarebbe passato il silenzio assenso e quindi il risultato non sarebbe cambiato. Detto questo il punto veniva ritirato dal presidente della Commissione Urbanistica, con i cittadini che indirizzavano improperi contro i consiglieri di maggioranza.
Ha del clamoroso invece quello che è avvenuto dopo, il capo gruppo di AN proponeva un ordine del giorno che riproponeva quanto fin qui era stato prospettato, cioè la possibilità di sospendere il mercatino delle pulci fin quando non si sarebbe trovato un’area espositiva adeguata. L’esito è stato scontato, l’odg veniva respinto benché fosse stato appoggiato da dissidenti della stessa maggioranza.
Mentre si sono risolti i problemi di coabitazione del mercatino di Senigallia, tra residenti e operatori, ora ubicato in una zona meno residenziale ma soprattutto recintate e vigilata, esplode il problema del mercato delle pulci di Bonola con la cittadinanza che non può tollerare l’andazzo fin qui sostenuto dall’amministrazione comunale che lo ha fatto diventare un vero e proprio souk, a discapito della tanto decantata sicurezza promanata dal Vicesindaco DE Corato.
Sarà mia cura ripresentare una mozione in Consiglio di Zona 8 che riprenda la proposta di sospendere l’ampliamento del mercato delle Pulci di Bonola fin tanto che non si troverà una sistemazione più adeguata come già avvenuto per il mercato di Senigallia.
Presidente del gruppo Di Pietro- Italia dei Valori Consiglio di Zona 8 Milano
Cons. Romeo Bellon
romeobel@libero.it
3289636479
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